Cesaro Mac Import commercializza i separatori Steinert nel settore recycling
I separatori Steinert si aggiungono alla vasta gamma di prodotti offerti da Cesaro Mac Import, azienda leader nel settore delle tecnologie per l'ambiente. Oltre ai noti marchi distribuiti quali Doppstadt, Sennebogen, Hitachi Zosen Inova, Tiger e Il Girasole si aggiunge la gamma dei selettori per il settore del riciclaggio Steinert.
Una delle ultime novità di Steinert è UniSort BlackEye per la separazione delle plastiche nere presentata a Ifat 2016.
Nel settore del recycling, selezionare e smistare con efficacia le plastiche nere è un compito gravoso, che mette in difficoltà la maggior parte dei separatori ottici ma non Steinert. Con UniSort BlackEye è possibile separare le plastiche nere frantumate, garantendo un granulato puro e di conseguenza più pregiato.
Tecnologia HSI
Il cuore di ogni separatore è l’unità di detezione, sistemata sopra il nastro, che adotta la tecnologia Hyper Spectral Imaging (HSI). Vediamone il funzionamento: una fonte di luce illumina le scaglie di plastica, dette ‘flakes’. Un sistema a telecamera analizza la luce riflessa, nel cui spettro mancano le frequenze caratteristiche della rispettiva specie di materia plastica. Ogni materia plastica ha, per così dire, una propria impronta digitale. Il software di analisi, studiato dal Gruppo Steinert, riconosce poi in base agli spettri di riferimento archiviati se si tratta di materia plastica, legno, vetro, carta o un oggetto scuro. La particolare affidabilità di tale analisi si spiega anche con il fatto che la telecamera non scansiona il nastro punto per punto, bensì simultaneamente su 320 punti d’immagine sull’intera larghezza del nastro. In tal modo è possibile rilevare anche le minime nuance nello spettro NIR.
Una tonnellata di scaglie l’ora
Come fare se l’utente ad esempio vuole separare le Poliolefine come il Polietilene (PE) e Polipropilene (PP)? Oppure scartarne delle altre dal misto, ad esempio il Polivinilcloruro (PVC), Polistirene (PS) e i polimeri? In tali casi, il software trasmette i dati di posizione corrispondenti al sistema di aria compressa installato alla fine del nastro trasportatore. In una frazione di secondo si apre la valvola high speed appropriata, in modo da scartare il materiale mirato investendolo con un getto d’aria compressa. La velocità con cui lavora UniSort BlackEye è sufficiente a scansionare il nastro anche a velocità di 4 m/s e circa 35 milioni di punti di rilevamento ovvero fino a 5.000 oggetti al secondo. Tutto ciò garantisce un efficiente impiego industriale nell’ambito delle materie plastiche frantumate, con pezzatura tra 10 e 30 millimetri. In media UniSort BlackEye produce un flusso di flakes pari a una tonnellata l’ora.