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Revamping tecnologico nell’impianto di riciclaggio carta di ReLife Recycling

L’impianto ReLife Recycling di Sant’Olcese in provincia di Genova si dota di un selettore ottico per differenziare i cartoni per bevande e avviarli a riciclo.

Revamping tecnologico nell’impianto di riciclaggio carta di ReLife Recycling

L’evoluzione tecnologica rappresenta oggi un asset fondamentale nel settore del riciclo, consentendo di ottimizzare la selezione dei materiali e migliorare l’efficienza degli impianti. Un esempio significativo di questa trasformazione è il recente revamping dell’impianto di ReLife Recycling a Sant’Olcese (GE), che ha visto l’introduzione di un sistema avanzato di selezione ottica per i cartoni per bevande, tra cui le confezioni Tetra Pak®.

Un impianto all’avanguardia per la selezione del Tetra Pak®

L’impianto di Sant’Olcese è stato recentemente potenziato con l’integrazione di un sistema TOMRA Autosort, acquisito grazie al contributo di Tetra Pak e Comieco. Questo selettore ottico è in grado di processare fino a 10 tonnellate di materiale all’ora, garantendo un’elevata precisione nella separazione di carta e cartone, inclusa la rimozione degli inchiostri (de-inking). Il lettore ottico riconosce e intercetta con estrema accuratezza i cartoni per bevande, permettendone l’invio a processi di riciclo dedicati senza necessità di ulteriori controlli manuali.

Vantaggi e impatti sul processo di riciclo

L’implementazione di questa tecnologia rappresenta un passo significativo per l’industria del riciclo. La separazione automatizzata del Tetra Pak® consente di:

  • Migliorare la qualità della carta riciclata grazie alla rimozione efficace di materiali non conformi.
  • Aumentare la quantità di materiale intercettato per il riciclo, con l’obiettivo di triplicare le attuali 150-200 tonnellate annue di cartoni per bevande selezionati.
  • Ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza dell’impianto, eliminando gran parte della selezione manuale e garantendo una maggiore omogeneità del flusso di materiali.
  • Promuovere una maggiore sostenibilità ambientale, facilitando il recupero e il riutilizzo di materie prime secondarie, in linea con gli obiettivi europei di riciclo che puntano al 55% entro il 2035.

Sinergia e collaborazione lungo la filiera

Il revamping dell’impianto si inserisce all’interno di un ampio progetto di economia circolare promosso da ReLife Recycling in collaborazione con Comieco, Tetra Pak e le istituzioni locali. La campagna di sensibilizzazione avviata a Genova lo scorso novembre con il supporto di AMIU e del Comune mira a incentivare una raccolta differenziata più consapevole, essenziale per il successo del riciclo del Tetra Pak®.

"L’evoluzione dell’impianto di Sant’Olcese rappresenta una perfetta congiunzione tra raccolta differenziata e industria del riciclo", sottolinea Francesca Perotti, Direttore Commerciale di ReLife Recycling. "L’integrazione del lettore ottico permette una selezione efficiente ed efficace dei cartoni per bevande, trasformando gli sforzi dei cittadini in un valore concreto per l’industria del riciclo".

Anche Paolo Maggi, Managing Director di Tetra Pak South Europe, evidenzia il valore strategico di tali investimenti: "La presenza di sistemi avanzati di selezione e riciclo consente di dare una seconda vita alle confezioni post-consumo, rafforzando il nostro impegno nella progettazione per il riciclo e nella creazione di percorsi virtuosi di circolarità".

“Siamo felici di poter condividere questa importante giornata all’insegna della collaborazione e dell’innovazione. Da quando abbiamo cominciato a riciclare i cartoni per bevande, oramai 15 anni fa, ci siamo posti il problema del miglioramento della quantità e della qualità della raccolta – dichiara Giovanni Pelis, Head of Purchasing Paper for Recycling di Lucart – Questo impianto segna un fondamentale passo nella direzione giusta e aiuta il sistema italiano di raccolta, selezione e riciclo a collocarsi fra i migliori a livello europeo”.

La sinergia industriale è la leva strategica per una reale economia circolare ed il Consorzio Comieco è promotore e punto di riferimento istituzionale per sviluppare la raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in carta e cartone.

“Comieco è fortemente impegnato nello sviluppare la raccolta degli imballaggi compostiti a prevalenza cellulosica e in particolare quelli per il latte, succhi di frutta, vino ed altri alimenti attraverso le Convenzioni con i Comuni e garantisce il supporto economico alle diverse fasi della lavorazione e del riciclo. L’impianto di Sant’Olcese è un tassello fondamentale di una rete di cernita degli imballaggi dopo la raccolta differenziata che il Consorzio sta cofinanziando partendo dagli impianti al servizio dei bacini delle aree metropolitane. Grazie alla raccolta differenziata nella cartadelle famiglie e delle utenze come i bar e ristoranti e alle capacità di riciclo specializzato presente nel Paese, Comieco punta al raggiungimento del nuovo obiettivo europeo di riciclo a scala del 55% di quanto consumato al 2035”. Roberto di Molfetta, Vice Direttore Generale Comieco

Verso un futuro a basse emissioni

La crescente attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale e all’efficientamento delle risorse pone il settore del riciclo in una posizione chiave per lo sviluppo di un’economia circolare sostenibile. Progetti come quello di Sant’Olcese dimostrano come l’innovazione tecnologica possa contribuire a migliorare l’efficienza degli impianti, ridurre gli sprechi e massimizzare il recupero dei materiali, confermando l’Italia tra i paesi leader nel riciclo della carta a livello europeo.

Il futuro del riciclo passa attraverso investimenti mirati, collaborazione tra i vari attori della filiera e una crescente sensibilizzazione dei cittadini. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità e trasformare i rifiuti in nuove risorse per l’industria e l’ambiente.


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