Rifiuti di plastica e riciclaggio nell’UE: un’analisi dei dati e delle sfide
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha compiuto importanti progressi nel riciclo della plastica, ma l’aumento della produzione di rifiuti pone sfide significative per il futuro. Analizziamo i dati più recenti sul riciclaggio della plastica e le strategie per migliorare la gestione sostenibile di questi materiali.
I numeri del riciclaggio della plastica in Europa
Nel 2021, ogni cittadino europeo ha prodotto in media 36,1 chili di rifiuti di imballaggi in plastica, segnando un incremento del 29% rispetto al 2010. Complessivamente, nell’UE sono stati generati 16,13 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, di cui circa 6,56 milioni di tonnellate sono stati riciclati.
Nonostante gli sforzi per ridurre i rifiuti, la crescente domanda di plastica continua a generare significative quantità di scarti. Questo fenomeno sottolinea l'urgenza di migliorare le infrastrutture per il riciclaggio e di adottare strategie più efficaci per il recupero della plastica.
Come vengono trattati i rifiuti di plastica in Europa?
In Europa, il trattamento dei rifiuti di plastica si basa principalmente su due metodi:
- Recupero di energia: attraverso l’incenerimento, i rifiuti vengono trasformati in calore, elettricità o combustibili. Questo approccio, tuttavia, genera emissioni di gas serra.
- Riciclo: il secondo metodo più diffuso, rappresenta una soluzione più sostenibile ma ancora limitata da diversi ostacoli tecnici ed economici. L’Italia è tra i paesi più virtuosi per quanto riguarda il riciclaggio della plastica con percentuali che arrivano al 48% di riciclo degli imballaggi immessi al consumo (target Ue al 2025 50%). Rispetto al 2022 le quantità avviate a riciclo meccanico sono aumentate del 2,5% (Fonte: Il Riciclo in Italia 2024, Fondazione Sviluppo Sostenibile).
Attualmente, circa il 50% della plastica raccolta per il riciclo viene esportata in Paesi extra-UE, come Turchia, India ed Egitto. Questa pratica è dettata dalla mancanza di capacità locali, tecnologie avanzate e risorse finanziarie adeguate. Tuttavia, le restrizioni sull’importazione di rifiuti plastici da parte della Cina hanno reso necessario trovare soluzioni più circolari all’interno dell’UE.
Le sfide del riciclo della plastica
Il riciclo della plastica nell’UE è frenato da alcuni problemi principali:
- Qualità e costo: i prodotti riciclati sono spesso meno competitivi in termini di prezzo e qualità rispetto a quelli nuovi. Le plastiche riciclate devono soddisfare specifiche severe per poter essere utilizzate in applicazioni industriali.
- Diversità dei materiali: la vasta gamma di polimeri utilizzati rende complesso il processo di riciclo e influisce sulla qualità del prodotto finale.
Nel 2024 l’industria del recycling delle materie plastiche sta soffrendo. La tendenza al ribasso del mercato europeo del riciclaggio delle materie plastiche è allarmante. La crescente mancanza di domanda di materiali riciclati prodotti in Europa, la riduzione degli investimenti nel riciclaggio nazionale e l'aumento delle importazioni di materiali riciclati da paesi extra-UE hanno soffocato l'industria europea del riciclaggio delle materie plastiche negli ultimi anni. Questi problemi stanno alimentando l'attuale recessione sul mercato, spingendo molte aziende di riciclaggio fuori dal mercato nel 2023, con ulteriori chiusure in corso o pianificate nel corso del 2024. Questa recessione continuerà a meno che la situazione non venga affrontata con urgenza
Le misure dell’UE per migliorare il riciclo della plastica
Per affrontare queste problematiche, l’UE ha introdotto una serie di misure ambiziose:
- Norme sul contenuto riciclato: entro il 2025, almeno il 25% delle bottiglie di plastica dovrà essere realizzato con materiale riciclato, percentuale che salirà al 30% entro il 2030.
- Riduzione dei rifiuti di imballaggio: i Paesi UE devono ridurre i rifiuti pro capite del 5% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2018, con obiettivi più ambiziosi per il 2035 e il 2040.
- Raccolta differenziata: entro il 2029, il 90% dei contenitori per bevande in plastica e metallo dovranno essere raccolti separatamente.
Queste azioni fanno parte di un quadro normativo più ampio, come il Green Deal europeo, che mira a riciclare almeno il 55% dei rifiuti di imballaggi in plastica entro il 2030.
Il ruolo della plastica riciclata nell’economia circolare
Per promuovere l’uso di plastica riciclata, l’UE sta valutando ulteriori misure, tra cui:
- Introduzione di standard di qualità per la plastica secondaria.
- Certificazioni per favorire la fiducia tra industrie e consumatori.
- Regole obbligatorie sulle quantità minime di contenuto riciclato nei prodotti.
- Incentivi fiscali, come riduzioni dell’IVA, per i prodotti realizzati con materiali riciclati.
Prospettive future
Nel 2022, l’Unione Europea ha riciclato il 41% dei rifiuti di imballaggi in plastica, con tassi di successo variabili tra i diversi Stati membri. Ad esempio, la Slovacchia ha raggiunto il 60% di riciclo, mentre Malta si ferma al 16%. Questi dati indicano la necessità di un impegno coordinato per colmare il divario tra i Paesi. (Fonte Eurostat).
Con l’introduzione di normative più rigorose e il miglioramento delle tecnologie di riciclo, l’UE punta a ridurre l’impatto ambientale della plastica e a rafforzare l’economia circolare. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità di creare un mercato competitivo per i prodotti riciclati e dalla collaborazione tra governi, industrie e cittadini.
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